NO al fruttosio

Il fruttosio

In passato era consigliato da medici e nutrizionisti anche in diete dimagranti. Studi scientifici hanno messo in evidenza la “pericolosità” di questo zucchero, che poi altro non è che zucchero della frutta. Spesso mi sento dire, non uso zucchero uso fruttosio! Eh no! Proprio il fruttosio NO.
Partendo dal presupposto che la soluzione migliore sarebbe eliminare lo zucchero aggiunto dalla dieta di chiunque, in quanto incide in maniera negativa sulla salute e inoltre copre il vero gusto di ciò che mangiamo, cerchiamo di comprendere perché il fruttosio, zucchero della frutta, viene sconsigliato.
Il fruttosio ha un potere dolcificante maggiore rispetto al comune zucchero da cucina (saccarosio) per cui con quantità ridotte di fruttosio (rispetto al saccarosio) si otterrebbe lo stesso risultato di come se avessimo usato il saccarosio. C’è un però!
Il destino metabolico del fruttosio é differente ed è il motivo per cui è sconsigliato. Giunto nell’intestino infatti, viene assorbito e tramite la vena porta, una parte arriva al fegato dove viene metabolizzato, una percentuale al rene ed un’altra parte al tessuto adiposo. Ed è proprio a livello del tessuto adiposo che comporterà un accumulo di grasso viscerale. Avremmo così deposito di grasso a livello addominale con conseguente aumento ponderale e rischio di patologie metaboliche. Inoltre il fruttosio diminuisce la sensibilità all’insulina e di conseguenza il senso di sazietà. Ciò porterà a ingurgitare più cibo, quasi a creare una sorta di dipendenza.
In uno dei miei primi esami, fisiologia, la prof asserì che le merendine sono studiate con l’intento di creare dipendenza, una tira l’altra, non ci si accontenta insomma… ed è proprio il fruttosio, usato come dolcificante, a instaurare tale meccanismo.
Sorge spontanea una domanda, E LA FRUTTA?
Discorso differente per quel che riguarda il poco fruttosio contenuto in un frutto, in tal caso aumenta la produzione endogena di acido urico con ruolo antiossidante ed azioni benefiche correlate… ma come in tutte le cose anche con la frutta bisogna essere moderati.
Un abuso di fruttosio potrebbe innescare quindi, obesità, iperuricemia e patologie metaboliche correlate.

Sì alla frutta fresca, si alle spremute e frullati
NO a succhi di frutta confezionati NO alle merendine.
Assolutamente NO all’uso di fruttosio come dolcificante!

#impiattiamolasalute

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